Boncompagni – Rione Sallustiano – Ludovisi – Ultimo piano –
Abbiamo l’onore e il piacere di proporre in vendita un meraviglioso appartamento di oltre 200 metri quadri situato all’ultimo piano di uno splendido palazzo d’epoca del Rione, con servizio di portineria.
L’immobile già perfettamente distribuito al suo interno è composto nella zona giorno da un salone triplo con regale camino, una graziosa cucina indipendente ed un comodo bagno degli ospiti.
Nella zona notte, sviluppata sull’altro lato dalla casa, ottima per la privacy e silenziosità, troviamo tre comode e grandi camere da letto, di cui la padronale con vestière, oltre ad un bagno molto grande, facilmente divisibile in due.
Completano la proprietà due comode soffitte.
Una casa elegante, in un Rione fra i più tranquilli ed eleganti a ridosso del centro storico, ma lontano da problemi di ZTL e traffico.
Il rione in età augustea qui si trovavano gli Horti Sallustiani, che hanno dato il nome al rione, e il tempio di Venere Erycina, situato tra via Piave e via Calabria, del quale l’aureo specchio della dea su sfondo azzurro è stato scelto come stemma rionale. Il famoso Trono Ludovisi venne rinvenuto nel rione durante i lavori di urbanizzazione della zona, e molto probabilmente faceva parte del tempio. Tra via Flavia e via Servio Tullio sorgeva il tempio dedicato alla dea Fortuna, mentre tra le attuali via XX Settembre e via Boncompagni sembra si trovasse il circo di Flora. Via Piave ricalca il tracciato della via Salaria Nova la quale, uscendo da Porta Collina, si dirigeva verso la demolita Porta Salaria. Nei pressi della via si estendeva un’importante zona sepolcrale a carattere signorile, comprendente il monumento funerario a Sulpicio Massimo, oggi al centro di piazza Fiume, e quello di Cornelia, attualmente posto a ridosso delle mura in Corso Italia. Nel 1608 il cardinale Scipione Borghese si fece promotore a proprie spese della costruzione di una bellissima chiesa: S. Maria della Vittoria. Il rione, che allora faceva parte di Trevi, era poco popolato, con ampie zone di verde per la presenza di grandi ville come villa Barberini, sull’attuale via XX Settembre, villa Mandosi, in via Boncompagni, e villa Cicciaporci, compresa tra la via Pia, le mura aureliane fino a Porta Salaria e via di Porta Salaria (odierna via Piave). Tutto questo verde scomparve con l’inevitabile urbanizzazione della zona tra la strada Pia e la cinta muraria che seguì alla breccia di Porta Pia; breccia che peraltro è stata aperta nella breve porzione di mura appartenente al rione. I Boncompagni, costruirono due palazzine sulla via che li ricorda; si costruì la chiesa rionale di San Camillo de Lellis, sull’area della villa Spithoever, e quella più piccola del Sacro Cuore di Gesù con annesso convento. La villa Cicciaporci Valenti Gonzaga, oggi conosciuta come villa Paolina da Paolina Bonaparte che vi abitò è sede dal 1951 dell’ambasciata di Francia presso la Santa Sede.